749 Dark per la pista: è un buon acquisto?

749 Dark per la pista: è un buon acquisto?

Sono sempre stato ducatista nell’anima, ma purtroppo, per vari motivi, non nella moto che (ahimé) è sempre stata giapponese. Ora, finalmente, ho la possibilità e la grande voglia di prenderne una che acquisterei solo per la pista. Le mie intenzioni si erano rivolte verso la 749 Dark, in modo da avere una base più economica […]

Sono sempre stato ducatista nell’anima, ma purtroppo, per vari motivi, non nella moto che (ahimé) è sempre stata giapponese. Ora, finalmente, ho la possibilità e la grande voglia di prenderne una che acquisterei solo per la pista. Le mie intenzioni si erano rivolte verso la 749 Dark, in modo da avere una base più economica (rispetto a una S o a una R) su cui apportare le modifiche che ritengo più opportune. Con quale chilometraggio massimo mi converrebbe acquistarla? 31.000 Km sono troppi?
Giuliano

Risponde Stefano Ferrigno
Caro Giuliano, la versione Dark è un’ottima base di partenza, a patto di pagarla il giusto. Infatti, per l’uso in pista ti troverai giocoforza costretto a sostituire molta della componentistica di serie con altra più specialistica e idonea. Il chilometraggio non è un problema se sono stati rispettati tutti i termini di manutenzione periodica previsti.

C’è però da considerare che acquistando una motocicletta con più di 30.000 Km occorre preventivare un tagliando “grosso”, che, oltre ai soliti interventi di routine, preveda la sostituzione delle cinghie, la verifica dei giochi valvola, la revisione della forcella e la sostituzione di tutti i liquidi di lavoro, compresi quelli dei freni. Un fattore da tenere presente, in termini economici, al momento dell’acquisto.

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