Il concetto di vita che è alla base del progetto Scrambler, ovvero la cosiddetta “Land of Joy,” si declina non solo nel piacere di andare in moto con un certo disincanto e leggerezza, ma piano piano si estende alle tante altre esperienze che indubbiamente contribuiscono a rendere più lieta la vita: uno di questi aspetti è senz’altro il cibo, almeno nella nostra italica visione, per cui non deve stupire che proprio a Bologna sia stato aperto un locale che si ispira direttamente al mondo Scrambler. Lo Scrambler Ducati Food Factory, questo è il nome del locale, rappresenta quindi il primo passo verso questo completamento di una visione gioiosa dell’esistenza: siamo davanti, infatti, a una nuova concezione della ristorazione, che aspira a diventare (anzi, in pochi mesi dalla sua apertura lo è già diventato) un luogo di aggregazione e divertimento. E’ un locale molto grande e spazioso, caratterizzato da un’originale atmosfera che vede lo Scrambler protagonista in molti dei suoi ambienti: moto, caschi, vecchi poster e pubblicità, abbinate a un arredo semplice ed essenziale, che fa sentire l’appassionato subito a suo agio.
E’ il frutto della collaborazione di Ducati con la società bolognese Sviluppi Urbani, specializzata appunto in questo specifico settore.
Il locale, proprio per le sue dimensioni (ben 500 metri quadri), si presta inoltre benissimo a essere un luogo espositivo, in grado di ospitare appuntamenti artistici, musicali, mostre fotografiche, ma anche incontri ed eventi motociclistici: non a caso la cena di presentazione alla stampa internazionale, in occasione del lancio mondiale dello Scrambler Café Racer, si è svolta proprio presso lo Scrambler Ducati Food Factory, che ha la sua sede in via Stalingrado 27, a Bologna.
Ovviamente, essendo un luogo dedicato al mangiare, particolare attenzione è dedicata alla qualità del cibo, che, possiamo testimoniare, è all’altezza del palato motociclisticamente esigente: pizze, ma anche piatti tipici della tradizione culinaria bolognese. Certo, se lo sguardo corre alle pareti, ai tanti accessori, alle molte moto esposte, può sembrare a volte di essere in un curato e fornito garage più che in un ristorante: il che, per un vero motociclista, alla fine, non vuol dire altro che sentirsi a casa!