Cosa scegliere? Panigale V2 o V4?

Cosa scegliere? Panigale V2 o V4?

Con l’arrivo della nuova Panigale V2 il confronto fra la soluzione bicilindrica e quella a quattro cilindri si fa sensato, quale scegliere?

Chiaro, qui siamo davanti a un vero dilemma, sul quale ognuno di noi, in base al suo vissuto, può dire la sua. Ma mettiamo dei punti fermi. Con l’arrivo della nuova Panigale V2 il confronto fra la soluzione bicilindrica e quella a quattro cilindri si fa sensato. Merito tutto della V2, ovvero dei numerosi upgrade che ormai la differenziano nettamente dalla precedente 959, della quale conserva quasi solo il motore bicilindrico Superquadro da 955 cc. Ma anche questo si è avvantaggiato di un discreto incremento di potenza visto che ha guadagnato 5 Cv (da 150 a 155) e inoltre è anche omologato Euro 5. La V2 poi è dotata del forcellone monobraccio e di un nuovo scarico, con il silenziatore di dimensioni compatte ed uscita singola laterale sotto al motore. La differenza sostanziale, però, viene dall’elettronica, in quanto la V2 è ora dotata della piattaforma inerziale a 6 assi che consente tante nuove funzionalità, come il “cornering” applicato all’ABS, il quickshift anche con funzionamento in scalata, i controlli di trazione, freno motore e impennata. Insomma, ora si gioca ad armi pari, almeno da questo punto di vista. Anche esteticamente, la differenza si è molto ridotta, visto che la V2, anche da questo punto di vista, rientra in pieno nella famiglia delle Panigale. Unica differenza, quelle alette sulla carena, così sexy, cosi MotoGP! Certo, detto così, sembrerebbe che la V2 abbia tutte le carte in regola per vincere la battaglia con la V4! Però, ecco che arrivano i numeri, e che numeri, a fare la differenza.

Panigale V2: 155 Cv a 10.750 giri/minuto.

Panigale V4: 214 Cv a 13.000 giri/minuto.

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Al motociclista più assatanato di fronte a questi dati si chiude la vena. Immaginiamo il commento “La bicilindrica è per andare a passeggio, la quattro cilindri è la vera superbike!“. Difficile quindi ricordarsi di come 155 Cv fosse, più o meno, la potenza delle moto con cui pochi anni fa gareggiava Ducati nel mondiale Superbike! Niente di male, ovvio, ognuno di noi chiede sempre il meglio ed è chiaro che anche in questo frangente la scelta emotiva, che poi è quella più frequente fra noi motociclisti, abbia il sopravvento! Resta però il dato che la bicilindrica guidata in pista richieda un impegno praticamente dimezzato rispetto alla sorella maggiore V4. Nonostante questo, è una moto molto efficace e se guidata da mani capaci sa andare fortissimo. Insomma, per dirla tutta, per un pilota amatoriale rappresenta un po’ la differenza fra l’essere portati in giro e guidare una moto! Di questo si è accorta anche Ducati che, in un certo qual senso, ha addomesticato la V4 nella versione 2020, rendendola più facile e meno affaticante: un lungo e attento lavoro che ha coinvolto protezione aerodinamica, controlli elettronici e mappatura del sistema Ribe by Wire. La sostanza però è rimasta: una moto che rappresenta lo stato dell’arte del motociclismo sportivo, non a caso la regina assoluta a livello mondiale nelle vendite del suo specifico segmento.

PANIGALE V2 O V4, É ANCHE UNA QUESTIONE DI PREZZO

Ma insomma, allora cosa scegliere fra queste due Ducati così cattive e intriganti? A confondere ancora di più le idee ci si mette anche l’aspetto economico.

Panigale V2: 17990 Euro.

Panigale V4: 23490 Euro,

Sono ben 5500 Euro di differenza. Certo, in un caso si guida la degna erede di una grande tradizione desmo, ma nell’altro si poggiano le terga su “quasi” la stessa moto di Chaz Davies: una bella differenza!

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E’ sempre la stessa solfa: seguire la razionalità o l’emotività, seguire la strada che il cervello ci consiglia o lasciarsi prendere dall’emozione? Facciamo così, affidiamoci, a conclusione del nostro articolo, a quanto scritto dal nostro tester nella prova della Panigale V2: “Siete alla ricerca di violenza e adrenalina? Puntate il mirino sulla V4 che ve ne fornirà in abbondanza. Ma se volete godere della guida pulita, perfino raffinata, non sottovalutate la Panigale V2, perché lei va forte sul serio“.

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