Qualcuno ha definito la 748 SP come la migliore della famiglia delle Superbike Ducati a firma Massimo Tamburini: un ideale punto di incontro fra prestazioni e guidabilità, fra divertimento e agonismo.
Poi, fra i vari motivi di preferenza, ce n’è anche uno storico: fu proprio di questa cubatura la prima Ducati 4 valvole desmo. Infatti, nel Bol D’Or del 1986, il 748 cc 4 valvole fece la sua prima apparizione pubblica nella classica gara di endurance.
Una volta in moto, la 748 SP metteva in mostra la sua maneggevolezza, ma anche l’erogazione del motore perfettamente distribuita, con grande coppia in basso e potenza a volontà anche ai regimi più alti dove il quattro valvole spingeva con forza dai 7000 fino ai 12000 giri, soglia di intervento del limitatore.
Nel confronto con la 916, la 748 SP si avvantaggiava per le diverse misure degli pneumatici (120/60 anteriore e 180/55 posteriore sulla 748, 120/70 anteriore e 190/55 posteriore sulla 916), misure che miglioravano le doti di agilità e di inserimento tipiche delle supersportive Ducati dell’epoca.
Tutto questo si abbinava alle caratteristiche eccezionali di una famiglia di moto nate e sviluppate senza compromessi, sacrificando la comodità a tutto vantaggio di una perfetta distribuzione dei pesi, con una rigidità del telaio ottenuta con soluzioni ingegnose (come il coperchio dell’aspirazione in carbonio posizionato in modo tale da irrigidire i tubi superiori del telaio), e una posizione del pilota ideale per la guida sportiva.
Poi come dimenticare lo stupendo rombo dei Termignoni in carbonio capaci di svegliare il vicinato per almeno due isolati?
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