Se la Superleggera 1299 rappresenta il canto del cigno per il bicilindrico quattro valvole, nello stesso modo la 998 R del 2002 lo fu per famiglia della 916 e derivate. Infatti, rappresentò l’ultima moto con la caratteristica linea ideata da Massimo Tamburini, per poi lasciare spazio alla 999.
Rappresentava comunque, per quegli anni, lo stato dell’arte della tecnologia Ducati derivata dalla Superbike, anche se fa un certo effetto paragonare i suoi dati caratteristici con quelli della 1299: infatti, nonostante la 998 R fosse già dotata del Testastretta, l’evoluzione, o per meglio dire, la rivoluzione del “vecchio” Desmoquattro, la moto in questione garantiva una potenza massima di solo 139 Cv a fronte di un peso a secco di ben 183 Kg! Una frazione, quindi, dei 215 Cv e dei 156 Kg a secco di quest’ultima versione della 1299. Questo nonostante la R avesse una carenatura completa in fibra di carbonio, cerchi Marchesini alleggeriti e dischi freno con solo 4,5 mm di spessore.
La differenza fra le due moto diventa addirittura epica se si confronta l’elettronica: la 998 aveva un controllo di trazione molto semplice, affidato al polso destro del pilota! Come giustamente affermava il nostro tester “L’impegno psicofisico richiesto da una moto del genere è comprensibilmente sopra la media, facendo della 998 R un mezzo destinato a mani esperte e ben allenate“.
Resta il fatto che siamo davanti a una moto bellissima, che merita di riposare nel salotto del suo fortunato proprietario che sarà ben conscio di possedere una moto che è entrata di diritto, e dalla porta principale, nella storia della Ducati.
SBK a Jerez: avanti tutta!
A Jerez de la Frontera, seconda tappa del campionato SBK, si ri-accende lo spettacolo con Ducati protagonista. Doppietta di Redding e secondo posto in gara 2 per Davies.
Ducati 998 Matrix di Stefano Montresor
La versione special di una moto già molto particolare. La 998 Matrix infatti è stata prodotta in pochissimi esemplari sulla scia del successo del film.