La famiglia Sport Classic, con il suo modello GT 1000, richiama subito alla memoria la 750 GT, che negli anni Settanta ha scritto una bellissima pagina della storia del Marchio di Borgo Panigale.
Il Signor Takeshita, direttore della Marutomi Motors di Yokohama, partendo da una GT 1000, voleva creare una replica nostalgica, ma allo stesso tempo ancora più bella e originale e ci è riuscito. La verniciatura, infatti, riprende l’effetto “metal flake”, lo stesso che sfoggiava orgogliosamente la Ducati negli anni Settanta.
Anche il telaio è stato verniciato con grande cura e l’abbinamento con le sovrastrutture, adesso, è davvero perfetto. Non è stato trascurato nessun dettaglio.
Per richiamare il fascino delle Ducati degli anni Settanta, alcuni pezzi sono stati placcati in argento, come ad esempio il sostegno in acciaio del faro anteriore.
Quest’ultimo è un Cibie di tipo tradizionale da 180 mm di diametro che, in questo contesto, fa una gran bella figura.
Anche la sella è stata rifatta: il materiale di rivestimento è cambiato e adesso, grazie alla sua particolare imbottitura e cucitura,è più confortevole, oltre che ancora più simile allo stile in voga negli anni Settanta.
Il coperchio della frizione e tanti altri pezzi della carrozzeria sono stati lucidati con cura. La luce di stop è stata modificata, mentre gli indicatori di direzione posteriori sono stati spostati in avanti, subito dopo l’attacco superiore degli ammortizzatori.
A proposito di sospensioni, il Signor Takeshita ha fatto ricreare gli ammortizzatori dalla giapponese Heigon, la quale ha realizzato due unità apprezzabili non solo dal punto di vista estetico, ma anche efficaci.
Tutto ciò, naturalmente, non fa che ricreare la magia delle gloriose Ducati degli anni Settanta, ma anche l’originalità e la bellezza di questa special non sono da sottovalutare, perché sono i dettagli che fanno la differenza.
Sentiamo, a tal proposito, colui che ha dato vita a questa realizzazione, il Signor Takeshita.
“Avevo in mente questo tipo di trasformazione fin da quando ho visto per la prima volta la GT 1000, in occasione del Salone di Tokyo.
Quando ho ricevuto il primo esemplare della GT 1000 qua nella nostra concessionaria, un poco alla volta ho iniziato a creare e a mettere insieme tutti i pezzi necessari per ottenere il risultato che avevo in mente. Intanto, però, la nostra squadra ha iniziato a partecipare alle gare (il team gestito da Takeshita partecipa al campionato nazionale giapponese classe Superbike con una 999, ndr), dunque mancavano i soldi e il tempo.
Pur se a malincuore, il progetto è stato accantonato per un po’ di tempo. Per fortuna, però, (sorride) ho venduto tutte le GT 1000 che avevo al negozio! All’inizio di quest’anno, poi, un generoso cliente mi ha chiesto di creare una GT 1000 special, utilizzando la sua moto come meglio credevo. Mi ha detto: fai come vuoi! Allora ho ripreso il progetto che volevo realizzare a suo tempo. Sono contento di aver creato questa moto bellissima e ringrazio tanto il cliente che me lo ha permesso! Anzi, a dir la verità non lo considero più un cliente, visto che siamo diventati molto amici!”
La GT 1000 di Marutomi ha l’ETC (il telepass per le moto in Giappone) quindi è pronta per affrontare tutti i percorsi che l’utilizzo quotidiano può presentare.
Questa GT 1000 ha lo stesso fascino della sua antenata degli anni Settanta, ma è stata arricchita con la tecnologia attuale.
Adesso, perciò, è pronta a sfoggiare la sua bellezza e la sua efficacia nella “giungla” di Tokyo.
Per gentile concessione di Ducati Magazine traduzione di Noriki Aizawa
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