I Campioni e la Ducati

I Campioni e la Ducati

Questi i piloti italiani che, oltre a essere campioni del mondo, hanno guidato Ducati.

Molti campioni del mondo di nazionalità italiana hanno corso uno o più anni sulla Ducati, a inizio o fine carriera. La lista è molto lunga e comprende i nomi più prestigiosi del Motomondiale e della Superbike. Anche il leader assoluto Agostini ha mosso i primi passi, stando a quanto ha raccontato Sisto Accorsi, pilota di valore della Ducati, tra gli juniores con un mezzo preparato dalla Scuderia NCR e portato in gara proprio da Accorsi che, per coprire le sue spese di trasferta, spesso lavorava anche sulle moto di giovani talenti e amici.

In questo articolo, quindi, facciamo una carrellata di piloti italiani che hanno conquistato almeno un campionato del mondo e la cui carriera si è intrecciata, in qualche modo, con quella della Ducati.

Abbiamo deciso di limitare la nostra ricerca in un lasso temporale breve, nel recente passato, passando dal campionissimo Ago per terminare con Franco Uncini.

GIACOMO AGOSTINI

Valentino Rossi vorrebbe insidiargli la prima posizione, ma fino ad oggi Agostini resta saldamente il numero uno nel mondo per titoli iridati.

La carriera di “Mino da Lovere”, il paese in provincia di Brescia dove è cresciuto (è nato infatti il 16 giugno 1942 a Brescia), è costellata di trionfi ottenuti quasi sempre con moto italiane: la parte del leone la fa la MV di Cascina Costa, ma a inizio carriera Agostini ha gareggiato e vinto con Ducati e Morini.

Ha disputato, infatti, pochissime prove da junior in sella a una Ducati gestita dalla scuderia Stanzano (la moto era preparata da Alfonso Nepoti, detto Stanzano, dal figlio Giorgio Nepoti e da Sisto Accorsi, anche lui pilota Ducati).

Con la Ducati di Stanzano ha gareggiato in circuito e in salita, nella Bologna-San Luca, gara che vincerà poi in sella a una Morini ufficiale.

Dopo l’inizio in chiaroscuro tra i Cadetti, con una Ducati privata di sua proprietà (ha disputato qualche prova su una Marianna 125), Agostini ha corso sempre con moto ufficiali, iniziando dalla Moto Morini, quindi la MV e, nella parte conclusiva della carriera, con la giapponese Yamaha. Ha tentato pure l’avventura, senza fortuna, sulle monoposto prima di rientrare come general manager nel Mondiale moto.

Il debutto in moto tra i senior è avvenuto nella Trento-Bordone del 1961 e la prima vittoria l’ha ottenuta nella Bologna-San Luca del 1962, in sella ad una Moto Morini 125 cc. Ha esordito nel Mondiale a Monza, nel Gran Premio delle Nazioni del 1963, su una Morini come spalla di Provini.

WALTER VILLA

Era nato a Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena, il 13 agosto 1943. Grazie al fratello Francesco, collaudatore e pilota Ducati, ha iniziato subito ad interessarsi di moto da competizione nell’officina Albinelli, che aveva la concessione delle MV per Modena e provincia.

Ha mosso i primi passi nelle serie minori, mentre il fratello Francesco era già entrato stabilmente nel lotto dei migliori centauri italiani.

Walter debutta ufficialmente nel 1962 a Modena, la pista di casa, ed è terzo in sella ad un Morini 175 cc “Settebello”.

Villa3
 Una foto dei tre fratelli Villa: da sinistra, Walter, Francesco e Alfonso. Molto importante anche la storia di Francesco, che con Ducati ottenne fra l’altro un secondo posto di classe nella Milano-Taranto del 1955. Inoltre, è stato per lunghi anni uomo immagine della Casa di Borgo Panigale, sia negli Usa che in Spagna, in appoggio alla Mototrans.

Nel 1963, passa subito dalla classe Cadetti agli Juniores dove si rivela grazie ai numerosi piazzamenti colti con la Ducati nelle gare del campionato italiano. Con una Ducati s’impone sul circuito di Riccione e fa il bis a Imola sotto una pioggia torrenziale.

Nel 1964, con la Ducati 250 vince la classe nella Cortona-Camucia; passa tra i Seniores nel 1964 con la Mondial e l’anno seguente va alla MV, che gli concede di gareggiare anche con la moto del fratello Francesco. A Vallelunga vince la prova di campionato italiano in sella al “Beccaccino”, una 125 molto valida il cui progetto sarà poi ceduto alla Montesa.

Nel 1966, sulla Mondial 125 cc conquista il suo primo titolo tricolore seniores a cui ne aggiungerà altri due, sempre nelle 125, nel 1967 e 1968, il quarto arriva nel 1973 nelle 250 e il quinto lo centra nel 1975. Nel 1969, partecipa a gare nazionali su moto Villa e Benelli e debutta nel Motomondiale in sella a una Montesa, mentre nel 1973 centra l’assoluto con la Yamaha 250 cc. Nel 1974 ancora un tricolore e il primo titolo di campione del mondo con la Harley Davidson, grazie alle vittorie di Imola, Imatra, Assen, Brno, al secondo posto in Svezia e a numerosi altri piazzamenti.

I titoli italiano e mondiale li bissa l’anno successivo con cinque vittorie in Spagna, Germania, Imola, Olanda, Svezia e un terzo posto in Belgio. La sua corsa al titolo diventa inarrestabile e nel 1976 centra l’iride nelle 250 e 350 e si impone tra i piloti più titolati del Mondiale con quattro titoli iridati conquistati sulla Harley Davidson e sette titoli italiani.

Nel suo palmares spiccano 24 vittorie e 36 podi nei GP mondiali centrati in 72 partenze sui circuiti di tutto il globo tra classi 125 (5 partenze), 250 (41) e 350 (26).

Dopo il ritiro, nel 1980, ha lavorato insieme al fratello Francesco nella fabbrica di Pragatto, progettando e provando di persona moto sempre di grande rilevanza sul piano agonistico, nelle specialità velocità, enduro e cross.

E’ stato uno dei più grandi campioni italiani avendo conquistato quattro titoli mondiali, oltre ad una lunga serie di vittorie e titoli nelle massime competizioni nazionali e internazionali.

Walter Villa è scomparso a Modena il 20 giugno 2002.

MARIO LEGA

Pilota romagnolo, nato a Lugo il 20 febbraio 1949, è stato campione del mondo delle 250 cc nel 1977 sulla Morbidelli grazie a una lunga serie di podi e alla vittoria nel GP di Jugoslavia. Ha gareggiato anche con le Ducati della scuderia NCR, con risultati apprezzabili, nel Campionato Europeo Endurance.

Mario-Lega-in-sella-alla-Ducati-da-Endurance
Un’altra immagine di Mario Lega in sella alla Ducati da Endurance: in quell’occasione, Lega corse come pilota ufficiale, in quanto il suo contratto fu stipulato direttamente con Ducati, anche se la moto era preparata e assistita in pista direttamente dalla NCR. In quell’anno, Lega, in coppia con Victor Palomo, arrivò secondo alla gara di Assen e terzo a quella del Nurburgring.

MARCO LUCCHINELLI

E’ nato a Ceparana, in provincia di La Spezia, il 26 giugno 1954. Ha iniziato a correre tra gli juniores nel 1973, categoria in cui gareggiava con un’Aermacchi messa insieme alla meglio che volava grazie soprattutto al suo talento.

La grande occasione gli si presenta nel 1976 e lui la sfrutta al meglio con un debutto folgorante nel Mondiale: conquista infatti il terzo posto a Le Mans con una 500 del team Gallina e si propone come alternativa a Barry Sheene.

Lucchinelli750F1
Lucchinelli è in sella alla 750 F1.

E’ campione d’Italia nel 1980 nelle classe 500, risultato che ripete l’anno successivo. La sua prima vittoria mondiale l’ha centrata in Olanda ad Assen con la Yamaha TZ del Team Life Castiglioni che gli valse il ruolo di prima guida nella squadra ufficiale Aermacchi Harley Davidson.

Il risultato di maggior prestigio lo ha ottenuto nel 1981 in sella alla Suzuki, che in quel periodo dominava la scena grazie all’imbattibile quattro cilindri, con cui si è laureato campione del mondo delle 500 cc. Negli anni 80 è stato l’avversario numero uno, in Italia e nel Mondiale, di Franco Uncini, prima che il campione marchigiano subisse il terribile incidente che gli ha chiuso la carriera.

Nel 1982, il clamoroso passaggio dalla Suzuki alla Honda che non darà però i risultati sperati: per questo motivo inizia a considerare valide alternative e apre una nuova fase post mondiale con la Ducati. Periodo che si può considerare altrettanto importante perché è stato la base del futuro dominio Ducati in Superbike con undici titoli in dodici stagioni.

il grande Marco Lucchinelli impegnato nel test della versione stradale della 851.

E’ stato proprio Marco Lucchinelli a dare il via alla futura supremazia Ducati in Superbike col successo del 1987 sulla pista di Daytona nella celeberrima “Battle of the Twins”. 

Vittoria colta con la Ducati 851 quattro valvole, che di fatto ha tracciato la strada di Borgo Panigale tra le moto di grossa cilindrata. Il primo successo della 851 in Superbike è giunto nel 1988, sempre con Lucchinelli, nella gara di esordio di questa categoria disputata a Donington Park. Oltre che pilota, è stato anche team manager della squadra Superbike Ducati.

FRANCO UNCINI

E’ nato a Civitanova Marche il 9 marzo 1956 e ha esordito in gara a Vallelunga nel 1974 in sella ad una Laverda SFC di serie, con cui ha partecipato anche alla 200 Miglia di Imola. Nel 1975, diventa pilota ufficiale Ducati e gareggia, in coppia col fiorentino Sabbatini, nelle moto di serie per la scuderia diretta dall’ex campione ducatista Bruno Spaggiari.

Domina la scena con la moto di Borgo Panigale con una raffica di primi posti, sempre in sella alla 750 cc.

Vince sul circuito di Santamonica, è primo in varie prove della Coppa Cappelletti, si afferma nel Trofeo Biaschelli, e si aggiudica tre gare del trofeo Magnani, due successi a Misano e uno a Vallelunga dove vince anche la 4 Ore di Roma.

Franco Uncini in sella alla Ducati 750 SS
Un giovanissimo Franco Uncini, nel 1975, in sella alla Ducati 750 SS della Scuderia Spaggiari.

Il trionfale 1975 gli apre le porte del Mondiale e l’anno successivo debutta in sella a una Yamaha 250 cc, chiudendo al 21° posto. Sempre nel 1976, gareggia con la Yamaha tra le 350, dove finisce decimo.

Nel 1977, passa alla Harley Davidson e disputa il mondiale con le bicilindriche 250 e 350 cc ufficiali. Nel 1978, con licenza venezuelana, gareggia nel Mondiale per i colori della Venemotos che gli fornisce una Yamaha 250, con cui centra l’ottavo posto finale, e una 350, che lo porta al dodicesimo posto.

Nel 1979, torna con licenza italiana e gareggia da privato per la Suzuki chiudendo il Mondiale con un quinto posto; è il miglior privato in competizioni al massimo livello.

Nel 1980 e 1981 prosegue con risultati alterni, ma nel 1982, col team Gallina, diventa campione del mondo delle 500 cc. Nel 1983 subisce un grave incidente ad Assen, da cui recupera lentamente: torna alle corse, ma senza grandi risultati. Attualmente è responsabile per la sicurezza sui circuiti della Dorna, la società che organizza il Mondiale Moto GP e SBK.

SBK a Jerez: avanti tutta!

A Jerez de la Frontera, seconda tappa del campionato SBK, si ri-accende lo spettacolo con Ducati protagonista. Doppietta di Redding e secondo posto in gara 2 per Davies.

Lascia un commento