Kamira Takematsu ha partecipato a numerose competizioni di bellezza, tanto che quattro anni fa ha pure vinto il titolo “Best Body Japan”. Del resto questo è il suo lavoro, in quanto è una modella e presentatrice.
“Ho iniziato come modella all’età di 18 anni, a dire la verità, ero abbastanza “rotondetta” così ho iniziato ad allenarmi e a controllare l’alimentazione: ci sono voluti 5/6 anni prima di ottenere la linea che ho oggi. Durante la partecipazione alle competizioni di bellezza sono sempre stata abbastanza rigorosa, altrimenti sono piuttosto easy, mangio i dolci e bevo anche gli alcolici, mi alleno una o due volte a settimana”.
Adesso, Kamira ha però una nuova grande passione: andare in moto. L’anno scorso, infatti, è entrata nel suo garage una bellissima Ducati Panigale 899 un vero e proprio colpo di fulmine per lei!
“Semplicemente ammirando le linee delle moto sportive mi è venuta voglia di provarle, di guidarle io stessa; così ho preparato l’esame per la patente senza limiti (in Giappone esistono due tipi di patente: una consente di guidare le moto fino a 400 cc, mentre l’altra non ha limitazioni, ndr). Dopo aver conseguito la patente ho guidato una Honda CBR1000RR. All’inizio non è stato facile, ho anche perso l’equilibro e sono caduta da ferma, ma dopo un po’ di pratica è stato davvero divertente. Ho avuto poi l’occasione di salire su tante moto diverse e la cosa mi divertiva sempre di più; mi piacevano anche le enduro stradali, ma nella mia mente avevo già chiara l’idea che la mia moto sarebbe stata una superbike!”.
In seguito, ha provato anche la guida in pista, seguendo un apposito corso; in questa occasione ha conosciuto un proprietario di Ducati, con il quale ha fatto amicizia. E’ stato così, un po’ per caso, se la bella 899 è entrata nella sua vita.
“La guido una o due volte a settimana, anche di sera; giro al massimo una o due ore, poi mi fermo al bar a chiacchierare di manutenzione e pezzi speciali (ride)! Almeno una volta al mese, invece, faccio un tragitto più lungo, anche se la maggior parte dei motociclisti che conosco non amano fare viaggi lunghi, mentre a me invece piace tanto l’atmosfera dei raduni, degli incontri con gli altri biker. E’ bello parlare di moto con sconosciuti, in libertà, senza barriere”.
Tanto per dire che tipa è, considerate che il suo account di Instagram ha quasi 40.000 follower!
“Quando vado a fare un giro in moto, quasi sempre faccio delle foto, sono abituata a farle a me stessa, per il mio account, ma ultimamente mi rendo conto che ce ne sono sempre di più dove sono con la mia moto!”.
Certo, una cosa è chiara: da quando guida la Panigale 899 la sua vita è cambiata in modo deciso.
“Prima di avere la moto, ero un po’ pigra nei miei giorni liberi, stavo spesso a casa, senza fare nulla; ora appena mi sveglio, guardo fuori dalla finestra e se il tempo è buono ho sempre voglia di andare in moto. Guidare mi distrae dal lavoro, dalla tensione, dalla quotidianità, mi dà gioia, mi ha fatto scoprire un altro mondo”.
Quali sono i tuoi progetti da realizzare in sella alla tua moto per il prossimo futuro?
“Ho voglia di dormire in sacco a pelo, all’aria aperta con gli amici, poi voglio migliorare la mia guida. In futuro mi piacerebbe andare all’estero con la moto. Magari in Italia, perché no? Sarebbe bello visitare le città d’arte italiane in moto. Poi mi manca l’amicizia di biker donne, mi piacerebbe tanto frequentarle”.
Ma ora che siamo in inverno vai sempre in moto?
“Sì, mi piace da morire salire in moto. Ho comprato l’abbigliamento adatto per affrontare meglio l’inverno, perché non voglio rinunciare!”.
Un anno fa Ducati per lei era soltanto una marchio di moto, ora la Panigale 899 è la sua compagna inseparabile: ha un posto speciale nel suo cuore.
Courtesy of Ducati Magazine
SBK a Jerez: avanti tutta!
A Jerez de la Frontera, seconda tappa del campionato SBK, si ri-accende lo spettacolo con Ducati protagonista. Doppietta di Redding e secondo posto in gara 2 per Davies.
Prova in rosa del Monster 696
Il Monster 696 appare più piccolo e compatto del suo predecessore e questo si traduce in un’agilità nettamente superiore.