Se il Coronavirus lo permetterà e le gare riprenderanno, Ducati cercherà di ritagliarsi un ruolo importante sia nel campionato MotoGp che in SBK. In entrambi i casi, però, ci troveremo davanti a due scogli che negli ultimi anni si sono rivelati insuperabili, scogli che hanno un nome e un cognome: Jonathan Rea e Marc Marquez.
In effetti, non siamo tanto convinti che il problema dei mancati successi nelle due categorie sia solo imputabile alle qualità e alle caratteristiche della moto, ma sembra proprio, come per fortuna succede ancora nel nostro mondo, che ci sia lo zampino del pilota in questo doppio predominio che dura da diversi anni!
Di Marquez, da questo punto di vista, c’è veramente poco da dire; in questa stagione si è definitivamente consacrato, dimostrando una solidità mentale e un’attitudine notevolmente superiore agli altri. Quindi, no comment e chapeau.
Ma anche Rea, che avevamo abbondantemente sbeffeggiato dopo le innumerevoli vittorie consecutive di Alvaro Bautista nelle gare iniziali della stagione 2019, ha dimostrato una capacità di concentrazione e di autostima veramente uniche: qualunque altro pilota, infatti, si sarebbe lasciato travolgere dall’incredibile numero di successi iniziali del pilota spagnolo, mentre invece l’irlandese ha saputo mantenere sangue freddo e fiducia nelle propria potenzialità, cosa che invece è mancata al pilota spagnolo dalla gara di Misano in poi.
SBK a Jerez: avanti tutta!
A Jerez de la Frontera, seconda tappa del campionato SBK, si ri-accende lo spettacolo con Ducati protagonista. Doppietta di Redding e secondo posto in gara 2 per Davies.
Bautista-Panigale: che coppia!
La stagione Superbike per Ducati è proprio partita con il botto, grazie alla coppia Bautista/panigale che ha fatto vedere i sorci verdi al buon Jonathan Rea.
Quindi, che dire, fanno bene ingegneri e tecnici a impegnarsi duramente per ottenere, se non il mezzo ideale, qualcosa che gli si avvicini, ma poi decide chi le porta in pista e dà il gas.
In formula 1, ad esempio, il discorso sembra diverso: un campione non vince su un’auto non competitiva.
Allora che fare, partiamo già battuti? Per la MotoGp, in effetti, sembra difficile che Marquez possa mancare il nono titolo, mentre è un po’ più sfumata la situazione in SBK: chissà che Scott Redding non ci faccia qualche bella sorpresa!