Chissà quale sarebbe stato il commento di Mike Hailwood, vedendo le forme della MH TT presentata da NCR all’ultimo Salone di Milano.
Di sicuro, però, l’hanno apprezzata suo figlio Dave e sua moglie Pauline, presenti durante la presentazione della moto e direttamente coinvolti da Michele Poggipolini, titolare dell’atelier bolognese, al momento in cui il progetto era ancora su carta.
“Era fondamentale avere il loro appoggio − spiega Poggipolini − e siamo davvero orgogliosi di come hanno reagito. La nostra moto, infatti, vuole essere un tributo a un grande personaggio e come tale impiega soltanto il meglio. Anche gli organizzatori del Tourist Trophy hanno capito questo nostro intento, consentendoci di utilizzare il loro marchio accanto al nome del pilota inglese.“
Rispetto alla Sport 1000 (della famiglia Sport Classic Ducati) da cui deriva, la Mike Hailwood TT mantiene solo il serbatoio e il forcellone. Tutto il resto è stato riprogettato.
Del resto, altrimenti non si giustificherebbe lo stratosferico prezzo di 100.000 Euro (Iva esclusa), a fronte di soli 12 esemplari prodotti, richiesto per l’acquisto.
Materiali e lavorazioni sono di livello decisamente elevato, a partire dal telaio in tubi di titanio, grado 5 e 9, del peso di soli 5 Kg, vale a dire quasi 10 Kg in meno rispetto all’originale.
La struttura realizzata da NCR, grazie alla tecnologia messa a disposizione dalla Poggipolini, azienda leader nella lavorazione dei metalli, oltre a essere più leggera, vanta anche doti di rigidezza torsionale e flessionale decisamente superiori all’unità di serie.
A contenere il peso, poi, ci pensano anche i fianchi della carenatura, dal disegno esclusivo, e il nuovo codone monoposto, che riprende le linee della moto vincitrice nel 1978, entrambi realizzati in fibra di carbonio.
Come se non bastasse, poi, la carrozzeria è stata trattata con un particolare tipo di vernice che, oltre a essere particolarmente bella da vedere per via dei suoi riflessi perlati, pesa sei volte in meno rispetto a quella tradizionale, tant’è che viene normalmente impiegata in Formula 1.
La livrea della moto non prevede l’utilizzo di nessun adesivo, tutto è stato perciò mascherato e verniciato, come si usa appunto fare sui mezzi da competizione.
Direttamente derivata dalle corse è anche la forcella Öhlins FGR 900 pressurizzata, tarata appositamente in base alle caratteristiche della MH TT e stretta da piastre di sterzo NCR in alluminio ricavato dal pieno dotate della possibilità di variare l’offset degli steli rispetto al cannotto.
Al retrotreno c’è una coppia di ammortizzatori progressivi della stessa marca, mentre l’impianto frenante è misto Brembo-Braking, con pinze monoblocco ad attacco radiale da 108 mm dotate di quattro pistoncini e dischi Wave da 300 mm di diametro all’anteriore e pinza monoblocco a due pistoncini e disco Wave da 200 mm al posteriore.
Il quadro relativo alla componentistica è completato dai cerchi BST in fibra di carbonio, caratterizzati dalle cinque razze verniciate color oro.
Rispetto alla Millona One Shot, vale a dire la versione più sofisticata della racer NCR, il motore della MH TT è stato ulteriormente aggiornato, con una cilindrata che sale fino a 1120 cc grazie all’albero motore a corsa lunga di 73 mm, mentre l’alesaggio rimane quello di serie, pari a 98 mm.
L’eccellenza NCR e il fascino di un pilota leggendario: ecco la MH TT.
Le bielle sono in titanio di progettazione e produzione esclusiva NCR, completamente ricavate dal pieno.
Quest’ultimo aspetto vale anche per i pistoni ad alta compressione ai quali vengono abbinate e per gli alberi a camme racing, dal profilo e dalle alzate ovviamente molto spinti. Le valvole sono in titanio, ma non viene dichiarato il loro diametro all’aspirazione e allo scarico.
Le teste, naturalmente, e in particolar modo i relativi condotti, sono finemente lavorate, mentre per migliorare le capacità dissipative del circuito di lubrificazione è installato un radiatore dell’olio maggiorato in alluminio,
Tutti gli ingranaggi interni al bicilindrico Ducati a due valvole sono stati alleggeriti, così come quelli del cambio, che è di tipo Superbike, e il volano.
La frizione è di tipo antisaltellamento, ed è prodotta dalla APTC su specifiche NCR, coadiuvata da un attuatore idraulico che diminuisce il carico da applicare sul comando al manubrio.
Tra l’altro, il semicarter in cui è alloggiata la frizione è in magnesio, così come quello che ospita l’alternatore.Tutta la viteria, compresi i tiranti del motore e i vari perni, è in titanio e contribuisce a far scendere il peso a secco del veicolo fino a quota 136 Kg.
Dello stesso materiale è anche l’impianto di scarico, realizzato dalla Zard in esclusiva per NCR, che contribuisce, insieme alla centralina EFI-NCR Euro 1 e al cruscotto Aim MXL con automappatura di serie, al raggiungimento di una potenza massima pari a 130 Cv a 8700 giri, con una coppia di 13,5 Kgm a 7000 giri.
La posizione di guida è caratterizzata da una sella Schedoni in cuoio nero, da un kit di pedane NCR regolabili in alluminio ricavate dal pieno e da una coppia di manubri in titanio con braccialetti di alluminio.
Una moto speciale dedicata a un pilota, e un uomo, altrettanto speciale.
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