Questa ennesima avventura per Valentino Rossi comincerà in Qatar (COVID permettendo) il 28 marzo, all’età di 42 anni e 40 giorni.
Premesso che sicuramente non potrà arrivare ai 15 titoli iridati di Agostini, né ai 13 di Nieto, ed è alquanto improbabile che possa pareggiare l’altro record di Agostini delle 123 vittorie iridate, lui è fermo a 115, dovendo interrompere un digiuno che dura ormai dalla contestata vittoria del Gran Premio d’Olanda ad Assen nel 2017 e vincere perciò quasi la metà dei Gran Premi a calendario.
Altrettanto improbabile appare anche la possibilità che arrivi a conquistare almeno quel decimo titolo che gli avrebbe consentito di superare Hailwood e Ubbiali che ne vantano 9 quanto lui, posizionandosi così in solitaria al terzo posto di questa prestigiosa classifica e distaccando ulteriormente Marquez al momento ancora fermo ad 8 titoli.
Potrebbe allora puntare almeno a qualche record di anzianità, ma anche qui l’impresa appare impossibile se dovesse chiudere con le competizioni alla fine del 2021, impossibile perché tutti i detentori di record di anzianità risalgono ai primissimi anni del Motomondiale per la semplice ragione che alla fine delle ostilità ripresero a gareggiare i piloti che già si erano affermati nel decennio precedente la seconda guerra mondiale, quindi già avanti negli anni.
Non è infatti alla sua portata il record di vincitore più anziano di un Gran Premio della classe regina detenuto da Fergus Anderson con 44 anni e 237 giorni (Gran Premio di Spagna 1953) ma sarebbe alla sua portata il record di poleman più anziano attualmente detenuto dal semisconosciuto pilota inglese Jack Brett con 41 anni, un mese e 3 giorni che fece la pole al Gran Premio di Germania del 1958.
Neanche un podio gli regalerebbe un record da segnare nel personale palmarès perché il pilota più anziano a salire sul podio di un Gran Premio della top class è stato il tedesco Karl Hoppe, secondo al Gran Premio di Germania nel 1969 a 46 anni, 3 mesi e 26 giorni.
Solo l’improbabile decimo titolo gli avrebbe portato il prestigioso record di Campione del Mondo più anziano della top class, attualmente detenuto dal primo Campione del Mondo della storia, Leslie Graham che divenne iridato della 500 nel 1949 a 37 anni e 341 giorni ma non sarebbe stato un record assoluto di anzianità in quanto due piloti si sono laureati Campioni del Mondo ben oltre i 40 anni: Fergus Anderson a 44 anni nel 1953, e poi ancora nel 1954, (classe 350) ed Hermann Paul Müller, più anziano di tutti avendo conquistato il titolo della 250 nel 1955 quando l’ultimo Gran Premio di quel campionato venne disputato in Italia il 4 settembre.
Quel giorno Muller aveva 45 anni e 287 giorni, quindi mancavano solo 78 giorni per festeggiare il suo 46° compleanno.
SBK a Jerez: avanti tutta!
A Jerez de la Frontera, seconda tappa del campionato SBK, si ri-accende lo spettacolo con Ducati protagonista. Doppietta di Redding e secondo posto in gara 2 per Davies.
Rossi e Stoner: chi è il più forte?
Due piloti così forti in una stessa epoca generano tensione, dividono le folle: ma chi è davvero più forte tra Rossi e Stoner?