NCR Millona One Shot: la MotoGp a due valvole

NCR Millona One Shot: la MotoGp a due valvole

E’ la moto da corsa con motore Ducati a due valvole più veloce, potente e leggera al mondo. Noi l’abbiamo provata in esclusiva sul nuovo tracciato di Misano.

É con grande piacere che abbiamo condotto, in anteprima assoluta, la prova della NCR Millona One Shot versione 2007, sul rinnovato tracciato di Misano. Prima di tutto, dunque, lasciateci ringraziare Michele Poggipolini, titolare del marchio bolognese, per averci dato questa emozionante possibilità.

La Millona rappresenta, infatti, una sorta di MotoGP a due valvole, un concentrato di soluzioni e tecnologie da vera moto da corsa, come dimostra il suo straordinario rapporto peso-potenza. Per questo piccolo evento, ci eravamo organizzati nel migliore dei modi: rider all’altezza della situazione, Gian Maria Liverani (che tra l’altro ha corso, e vinto, più di una volta in sella alla racer made in NCR), un tracciato d’eccezione, come detto il nuovo Misano World Circuit, e una moto che rappresenta oggi, senza dubbio, la massima espressione del bicilindrico Ducati due valvole raffreddato ad aria.

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Il nostro Liverani in azione sul nuovo tracciato di Misano in sella alla NCR Millona One Shot con motore da 1200 cc.

Insomma, gli elementi per dar vita a una prova con i fiocchi c’erano tutti, compresa la ciliegina sulla torta, ovvero il fatto di essere i primi a provare il model year 07 di questa straordinaria motocicletta. Eppure, in un contesto così perfetto, era evidentemente destino che qualcosa dovesse rovinarci la festa: una fastidiosa pioggerellina che, pur se a intermittenza, non ha mai abbandonato i cieli sopra al Santamonica per tutta la giornata.

Cosa ci volete fare, forse qualcuno, da lassù, ci invidiava per avere a disposizione tanta grazia…

Ad ogni modo, visto che di moto da gara si tratta, non ci siamo lasciati scoraggiare dalle avverse condizioni meteo e, una volta montato un set di pneumatici rain (grazie anche alla provvidenziale fornitura della scuderia NCR Corse), abbiamo spedito Liverani in pista, come se si trattasse di un normale weekend di gara con prove “wet”.

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Due particolari della Millona One Shot model year 2007.

Dall’alto della sua esperienza, il buon Gian Maria non si è fatto naturalmente pregare e, presa confidenza con le difficili condizioni del tracciato, ha cominciato a inanellare giri con un discreto ritmo, tanto che alla fine, se non ci fosse stata la bandiera a scacchi a fermarlo, avrebbe probabilmente proseguito fino all’esaurimento della benzina…

Non tutto il male viene per nuocere, dunque, come dimostrano le sue impressioni di guida raccolte durante il test: “Innanzitutto, da buon romagnolo, voglio spendere due parole sul nuovo tracciato di Misano. Ero infatti molto affezionato al vecchio, avendoci corso per molto tempo, ma devo dire che il nuovo è altrettanto bello e sono sicuro che nessuno si pentirà di questo cambiamento. Adesso si tratta di una pista molto tecnica, abbastanza strana e, come si dice in gergo, da capire… Dà comunque gusto nell’essere percorsa e mantiene inalterato il fascino di alcuni tratti, come la Quercia, il Tramonto e le curve del Carro, anche se adesso si percorrono in senso inverso.

Veniamo adesso alla Millona, la bellissima moto da corsa allestita all’interno dell’atelier NCR con cura artigianale, assemblando a mano ogni singolo esemplare e applicando la più avanzata tecnologica meccanica.

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La straordinaria leggerezza della Millona, appena 123 Kg, e la potenza di ben 125 Cv con 11,5 Kgm di coppia determinano doti dinamiche da vera moto da Gran Premio.

Come molti sanno, ne esistono tre versioni: quella che abbiamo utilizzato noi è la cosiddetta One Shot, vale a dire la più performante, e costosa, tra gli allestimenti disponibili, la quale gode inoltre dello “status” di Factory 07, essendo quella utilizzata in gara direttamente dalla scuderia NCR Corse.

In poche parole: il meglio del meglio.

Ciò si traduce nella presenza di numerosi componenti unici, che sfruttano la Millona ufficiale come una sorta di banco prova per essere poi, in caso di riscontro positivo, commercializzati e inseriti nell’allestimento delle moto clienti.

Tra questi troviamo, infatti, il nuovo albero motore NCR Corse nato in collaborazione con il Poggipolini Group, che ne ha curato lo sviluppo partendo dalla ricerca dei materiali fino alla produzione. Il pezzo è completamente ricavato dal pieno ed è realizzato utilizzando una lega di super-acciai di derivazione Formula 1.

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Il motore, completamente preparato da NCR, conta adesso su un nuovo albero motore ricavato dal pieno che ha portato la cilindrata totale a 1200 cc.

Il peso complessivo dell’albero è di 3,4 Kg e i vantaggi che si ottengono grazie al suo impiego sono, principalmente, una maggiore leggerezza, quindi più coppia, unita a un’affidabilità superiore.

Insieme al nuovo kit pistoni e cilindri da 102 mm (altra novità NCR già disponibile), questa unità consente, inoltre, di ottenere una cilindrata di 1200 cc, per una potenza massima di 125 Cv e una coppia di ben 11,5 Kgm a 8500 giri.

Prestazione ottenuta anche grazie al nuovo scarico 2-1-2 da 45 mm in titanio con silenziatori in carbonio, sviluppato da NCR e prodotto da Zard appositamente per i modelli Millona.

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L’impiego di materiali pregiati e l’applicazione massiccia di tecnologia da F1 stanno alla base dei contenuti della NCR Millona.

Così configurato, questo stesso motore ha colto un’importantissima vittoria a Daytona, in Florida, nella classe Sound of Thunder, permettendo a Valter Bartolini e alla sua Millona One Shot di girare in 1’45”4 (record della categoria Battle of the Twins), con una velocità massima di ben 292 Km/h a 9300 giri (a tal proposito, sul sito www.ncrcorse.com sono online i video della gara). Un risultato davvero incredibile per una moto spinta da un motore Ducati a due valvole…

A livello di curiosità, NCR fa sapere che i clienti che acquisteranno l’albero motore, che costa 4850 Euro più Iva (www.ncrfactory.com), riceveranno un modellino in scala in rapid prototyping numerato con lo stesso numero di produzione dell’albero. Della serie: anche questa è tecnologia…

Tornando alla prova, Liverani si è detto letteralmente esaltato dalle caratteristiche del nuovo motore 1200 NCR (disponibile su richiesta in configurazione completa o in kit suddivisi per ogni categoria tecnica), che a suo dire produce un’accelerazione spaventosa, grazie anche a un peso del veicolo di appena 123 Kg.

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Per le doti con le quali la moto tira fuori dalle curve sembra che abbia 160 Cv, invece di 125! L’erogazione, poi, si distingue per la sua pulizia e linearità a qualsiasi regime. Questo insieme di fattori porta, come dicevo, a una spinta paragonabile a quella di una quattro valvole. A questo contribuisce anche la rapportatura del cambio racing, che permette di sfruttare fino all’ultimo giro l’arco di utilizzo del 1200 NCR che, essendo un due valvole, per forza di cose non può avere un allungo esagerato. La prima, pertanto, è molto lunga e viene utilizzata in alcune curve, mentre le altre marce sono molto ravvicinate fra loro, in modo che il motore non scenda mai sotto un certo regime.

Rimanendo in tema di trasmissione, anche la frizione, che gode di un dispositivo antisaltellamento APTC realizzato su specifiche NCR, dà un contributo significativo, sia in termini di efficacia che di facilità di guida: ”In frenata, grazie alla particolare frizione installata su questo esemplare, la moto rimane sempre neutra, anche scalando le marce in rapidissima successione. Il fatto che oggi non si siano verificati problemi di stabilità, con le condizioni della pista che non favorivano certo l’aderenza, significa che il dispositivo messo a punto da NCR, in collaborazione con Adler, funziona in modo egregio. Con la Millona è infatti possibile togliere le marce, come si dice qui in Romagna, alla traditora, senza che il retrotreno accenni la minima reazione. A questo si aggiunge la straordinaria morbidezza della leva stessa che, per chi è abituato alla frizione di serie dei grossi bicilindrici, sembra non essere neppure collegata allo spingidisco!

In cima alla lista dei punti di forza espressi dalla Millona durante il nostro test c’è anche la frenata.

Normalmente – spiega Liverani – sono abituato a frenare con due dita sulla leva, ma su questa moto ne basta uno solo! E’ chiaro che oggi l’aderenza dell’asfalto non consentiva di fare delle staccate al limite, ma il potenziale dell’impianto è comunque avvertibile, considerata, ancora una volta, la leggerezza del veicolo.

Dal punto di vista ciclistico, rispetto alle versioni precedenti, si percepisce comunque un ulteriore aumento di maneggevolezza, dovuto principalmente alla presenza dei cerchi in fibra di carbonio della BST, sviluppati su specifiche NCR.

Il grandissimo pregio di questa moto è che ti permette di andare fortissimo con uno sforzo davvero limitato. Il merito, naturalmente, è del peso estremamente contenuto, che non ha eguali su una moto di serie. L’altro aspetto davvero straordinario è che la moto stessa trasmette le sensazioni giuste per mantenere un ritmo molto elevato fin da subito. Sono cose come queste che ne fanno una vera moto da corsa.

Entrando nello specifico delle caratteristiche dinamiche, a fare la differenza è senza dubbio la grandissima rapidità nell’ingresso in curva.

Con le moto stradali, anche le più sportive, bisogna comunque spingere forte sui manubri per effettuare l’inserimento con la dovuta velocità, mentre con la Millona basta pensare di farlo e la moto va dentro da sola. Si tratta di un gran bell’aiuto, visto che, come dicevo prima, è richiesto uno sforzo davvero limitato per andare forte. A livello di posizione di guida, tra l’altro, pur nell’ambito dell’impostazione tipicamente racing, la moto offre uno spazio discreto, con ottime possibilità di movimento da parte del pilota. Semmai, sulle prime sembra di essere seduti un po’ troppo in alto, ma poi si capisce che è giusto che sia così, viste le caratteristiche di compattezza di tutto il veicolo.

Naturalmente, a livello di taratura, non è stato possibile valutare a fondo l’efficacia delle sospensioni che, tra l’altro, erano state considerevolmente ammorbidite a livello di freni idraulici dai tecnici NCR per meglio adattarsi alle condizioni della pista.

Ciononostante, la Millona si è dimostrata molto equilibrata e ha messo in luce confortanti doti di guidabilità indipendentemente dall’intervento su forcella e ammortizzatore, segno che la base ciclistica di questo progetto gode di un bilanciamento ottimale.

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I clienti che acquisteranno il nuovo albero motore NCR Corse riceveranno un modellino numerato della Millona.

I trasferimenti di carico, in virtù dell’apertura dei freni idraulici operati sulle sospensioni, erano perfino troppo veloci, segno che questa moto non necessita di una messa a punto molto diversa tra asciutto e bagnato.

La Millona si conferma dunque come il massimo per quanto riguarda l’applicazione racing del Desmodue Ducati, sia in termini di esclusività, come conferma ogni centimetro quadrato della moto stessa, che di efficacia dinamica.

Se ne sono accorti anche a Borgo Panigale, non lontano da dove sorge il quartier generale NCR, visto che l’Area Tecnica Ducati ha più volte, anche se per il momento solo a parole, preso ad esempio la Millona come erede ideale della Super Sport.

Da una parte, dunque, un atelier che, per ammissione dello stesso Poggipolini, non ha intenzione di realizzare una versione con faro e targa di livello tecnico inferiore a questa bellissima racer e, dall’altra, un’industria come Ducati che, viceversa, ha urgenza di riposizionare un modello che tanto successo ha raccolto in passato, ma che adesso fa fatica a trovare una sua identità moderna.

Allora, verrebbe da chiedersi, perché non unire le forze…?

Foto Snap Shot e archivio NCR

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