Per gli appassionati della tecnica e della bella meccanica, questa TT2 rappresenta davvero il massimo. Seguiamo le tappe del suo restauro.
Sono ormai in pochi ad avere le capacità tecniche e l’esperienza necessaria per “mettere le mani” su un oggetto così particolare come quel capolavoro dell’ingegneria meccanica che risponde al nome di Ducati TT2, la fantastica moto da corsa che la Casa di Borgo Panigale allestì all’inizio degli anni Ottanta sfruttando il bicilindrico a due valvole con raffreddamento ad aria della serie Pantah.
Marco Mozzone, già noto ai nostri lettori attraverso alcune delle più significative testimonianze di ciò che sa fare, è uno di questi: nella sua officina di Cairo Montenotte, tra la Liguria e il Piemonte, Marco porta avanti un’attività, o meglio un mestiere, ormai rappresentato da un numero molto ristretto di persone. Perché per fare quello che fa Mozzone bisogna essere disposti a sacrificarsi, e tanto, in nome di una qualità e una precisione che oggi, purtroppo, non esistono quasi più.
Ne è un esempio questa bellissima TT2 che lo specialista savonese ha messo a punto per un suo cliente; al di là del risultato estetico generale, notevole già di per sé in virtù della raffinatezza e della rarità di un esemplare del genere, è guardando da vicino il lavoro effettuato da Mozzone che ci si rende conto di quanto valore abbia saputo aggiungere a una base così prestigiosa.
Ogni singolo particolare è stato smontato, pulito, lavorato, rimesso a nuovo e, cosa ancora più importante, riassemblato in modo da garantire ad esso una perfetta condizione di funzionalità. Laddove questo “modus operandi”, per qualche motivo, non sia andato a buon fine, il processo è stato reiterato dall’inizio, fino a quando il risultato non raggiungeva il cosiddetto stato dell’arte.
Del resto, Marco è abituato così e, se le cose non sono esattamente come vuole lui, preferisce non farne di niente, ecco perché devono essergli brillati gli occhi quando gli si è presentata l’occasione di prendere in cura una delle più esclusive moto da corsa che Ducati abbia mai prodotto.
Per lui è stato come avere finalmente a disposizione il materiale giusto su cui misurare il proprio talento, senza alcun risparmio né di tempo né di risorse.
Insomma, per gli appassionati della tecnica e della bella meccanica, questa TT2 rappresenta davvero il massimo, un concentrato di soluzioni che meriterebbero di essere osservate per ore, anche solo per il gusto di ammirarne l’ingegnosità e la magistrale esecuzione. Ve le presentiamo tutte, dalla prima all’ultima, attraverso una carrellata di immagini che illustrano meglio di qualsiasi articolo il lavoro di Marco Mozzone.
A Jerez de la Frontera, seconda tappa del campionato SBK, si ri-accende lo spettacolo con Ducati protagonista. Doppietta di Redding e secondo posto in gara 2 per Davies.