In Francia, sul circuito di Magny-Cours, quando sembrava che Rea e la Kawasaki potessero finalizzare la loro marcia verso il titolo, Redding e Davies hanno un moto d’orgoglio, sono primo e terzo in gara-2 e rimandano il verdetto alla gara portoghese di Estoril.
Sembrava ci si avviasse verso l’ennesima affermazione dell’immenso talento di Jonathan Rea.
Il copione – seppur recitato nella pioggia incessante che nel fine settimana ha dato poca tregua agli attori – sembrava il solito: Kawasaki e Rea in cattedra e gli sfidanti a doversi disputare a suon di carenate quello che sarebbe restato alle sue spalle. Per Scott Redding poi la difficoltà accessoria di non conoscere la pista e di avere pochissima confidenza con la gomma “rain” di Pirelli. Troppi punti da rimontare e troppo sfavorevoli le premesse per l’inglese del Ducati Aruba.it.
Tutto lasciava presagire che il pilota con la moto verde avrebbe lasciato la Francia con l’ennesimo titolo mondiale da porre in bacheca. Neanche le prove avevano concesso ai piloti sfidanti di poter mettere pressione al capo classifica, che – seppure sopravanzato in griglia dalla folata delle BMW di Laverty e Sykes in Superpole – poteva partire in Gara-1 tre file avanti allo sfidante.
Così, alla partenza, non indugia, è il più lesto e forse può solo sentire dal rumore delle due BMW che si autoeliminano subito. L’ennesima marcia trionfale, con Redding che deve rinvenire dalla decima posizione, nella nebbiolina generata dall’acqua alzata dagli avversari che lo precedono.
Chaz Davies è messo meglio, ma non è lui accreditato a contendere il titolo al Campione. La gara di Scott Redding è generosa, il pilota inglese alla fine sarà quinto, dietro al compagno di squadra Davies, dietro a Lowes, una volta tanto utile scudiero del proprio capitano, a uno scatenato Loris Baz e a Rea che vince, ammucchiando ancora punti tra se e Scott.
Il sabato finisce qui, come da copione, ma con la sensazione che qualcosa sia cambiato circa il miglioramento del feeling dei piloti Ducati con le loro Panigale V4R.
E’ Domenica ed è ora della gara dei 10 giri, la Superpole Race. Parte bene di nuovo Rea, Lowes, con la moto gemella gli guarda le spalle. Anche una Yamaha, quella di Van der Mark, si mette a cuscino fra il fuggitivo e lo sfidante che si stabilizza in quarta posizione. Dietro Chaz Davies e Loris Baz si disputano con una bella schermaglia la quinta piazza.
Ma il punto focale della gara, della domenica e del weekend è l’attacco di Scott a Van der Mark per la terza posizione: i due, quando mancano un paio di giri scarsi, ingaggiano una battaglia memorabile, si scambiano tre o quattro volte la posizione ed alla fine, se sarà il pilota della Yamaha a prevalere e a salire sul podio, quello che Scott Redding guadagnerà dalla sconfitta, sarà la convinzione e la consapevolezza che si potrà far bene in Gara-2, che la Panigale può mettere le ruote dove si desideri e che, anche a spingere, c’è margine per rimanere in piedi.
Le premesse sono queste, unitamente al fatto più concreto di andare in griglia della gara finale occupando posizioni migliori: la quarta per Scott e la quinta per Chaz. Parte bene Rea, ma Redding è un altro pilota: terzo dopo le prime curve, ci metterà non più di tre giri per liberarsi di Van der Mark, di Lowes e per prendere il comando con un bellissimo sorpasso sul Campione in carica, che verrà anche superato da Baz e da Davies.
A poco servirà la reazione del Campione, che il titolo lo vorrebbe oggi: primo Redding, con margine, senza la minima sbavatura, secondo Baz, con la sua Yamaha Ten Kate spesso sventolante nelle staccate come una bandiera al vento, terzo un ottimo Davies, a togliere punti a Rea, quarto. “E’ stata una bella gara. – ha poi raccontato il pilota inglese della Ducati – Ho spinto al massimo fin dal primo giro cercando di trovare subito il feeling con la moto. E’ stato un week end difficile e per questo motivo sono estremamente felice per questo risultato. Durante la SuperPole Race mi sono reso conto che stavo perdendo centesimi preziosi in due curve del circuito. Ho detto al mio team: ‘Se potete risolvere questi due dettagli, sono sicuro di poter vincere’. Lo hanno fatto e li ringrazio”.
Per il Campione in carica quindi niente centesima vittoria e niente titolo. Così si va a Estoril con il titolo sempre in ballo, ma sempre saldamente vicino a Jonathan Rea. Per la Ducati l’impresa rimane difficile, ma sarebbe bellissimo intanto stare davanti in tutte e tre le gare di Estoril, con Redding, con Davies e anche con Rinaldi, autore ieri di buoni piazzamenti. I punti che dividono Redding da Rea sono 59, quelli in palio nell’ultimo appuntamento sono 62. Realisticamente dovrebbe succedere quello che non vogliamo. Quello che invece ci piacerà è che il sesto mondiale di Rea sia impreziosito da validi avversari.
SBK a Jerez: avanti tutta!
A Jerez de la Frontera, seconda tappa del campionato SBK, si ri-accende lo spettacolo con Ducati protagonista. Doppietta di Redding e secondo posto in gara 2 per Davies.
La Panigale V4 R nel British Superbike Championship
Il Bsb sta andando al meglio per le Ducati: un altro campionato nel quale la Panigale V4 R appena arrivata va subito forte.