di Alessandro Della Lunga.
L’alba dei 47 anni che si avvicina,la primavera di un 2020 burrascoso,una compagna folle…che all’improvviso tuona…”Voglio la mia prima moto”. Beh…..solo noi motociclisti con la passione che scorre nelle vene,possiamo sapere cosa avviene nei momenti successivi a certi eventi. Cuore che batte a mille,brividi addosso e….mille pensieri.Inizia qui la storia del mio ritorno in sella.
Dopo anni di competizioni,moto sportive sempre sotto il sedere,la pista come unico stie di vita,3 figli e un’attiva in proprio pongono la parola fine a quella passione piuttosto costosa nell’anno 2013.Il lavoro mi porta,per mia immensa fortuna,ad avere non una,ma svariate moto,da provare 365 gg all’anno ma…..la propria moto e’un’altra cosa. La scelta cade subito su di lei…..leggera,agile,facile, semplice e…..bellissima.
La nuova Scrambler Full Throttle 2020
Che dire……se esiste una ricetta per tornare giovani salendo in moto lei la incarna alla perfezione.
Danzare con lei tra le curve dei passi toscani,pratica nell’utilizzo cittadino di ogni frenetico giorno lavorativo,una perfetta compagna di “vita motociclistica”.Passati velocemente i primi 1000 km inizia la voglia di creare qualcosa di unico.La Scrambler del resto rappresenta per Ducati l’essenza Custom Rumble, presente in ogni motociclista il quale,come un abito sartoriale,vuole cucirsi addosso la propria moto,plasmandola sui propri gusti e sulla propria filosofia motociclistica.
Amando il total black cerco di eliminare le parti a vista in alluminio(cornici faro e cruscotto),applico il mio vecchio e caro numero di gara sui fianchetti,elimino i catarifrangenti presenti sulla forcella,ed installo il kit starace s che,migliorando la respirazione dell’airbox di serie migliora notevolmente le prestazioni del motore.
Assieme a questa modifica monto un kit comando gas lineare in quanto(pochi lo sanno),per agevolare neofiti e motociclisti poco esperti,la conformazione del comando del gas “semiellittica”,stempera molto le prestazioni del motore nella prima apertura dell’accelleratore.
Ma…..come va questa Scramblerina?
Beh……sono passati moltissimi anni dalla mia prima moto,quando,nel 1994,acquistai una delle prime Ducati Monster 600 prodotte a Borgo Panigale.Le sensazioni appena salito in sella mi hanno riportato a quegli anni,facilita’di guida estrema,divertimento,pochi fronzoli e una moto che,ogni giorno,anche nel semplice tragitto casa lavoro,ti fa divertire con la sua semplicita’e agilita’quasi imbattibili.
Le migliorie a livello motoristico inoltre hanno donato al piccolo bicilindrico,quel pizzico di pepe in piu’ che non guasta,soprattutto ai regimi utilizzati piu’di frequente(4000/6000 giri).La protezione all’aria e’sopportabile fino ai 120/130 anche per lunghi tratti,l’impianto frenante se usato correttamente permette di aver spazi di frenata piu’che accettabili anche se,nell’uso piu’smaliziato l’Abs e’piuttosto invasivo a causa di una taratura improntata molto alla sicurezza,come si conviene ad una moto con queste caratteristiche.
I consumi nell’utilizzo classico nonostante il piccolo serbatoio permettono di percorre tranuillamente 250 km senza soste e sono piuttosto contenuti.Unico neo il poco sostenuto ammortizzatore posteriore,che,soprattutto nell’utilizzo in coppia tende a denotare i suoi limiti,i quali emergono anche nell’utilizzo spinto.
Quindi se cercate una moto facile,divertente e da usare tutti i giorni questa Scrambler potrebbe essere la moto che fa per voi.
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