Gli echi dei bicilindrici desmodromici si sono appena spenti sulla Riviera Romagnola. Erano ben 50.000 i ducatisti che, in occasione della quinta edizione del WDW, il raduno mondiale Ducati, hanno raggiunto il nuovo Misano World Circuit arrivando da tutto il mondo. La rassegna 2007 dell’evento più importante tra quelli messi in piedi dalla fabbrica di Borgo Panigale si è svolta in un momento di particolare positività.
Per quanto riguarda il prodotto, infatti, al successo in termini di ordini relativo alla 1098 e alla Hypermotard va ad aggiungersi l’imminente produzione dell’esclusivissima Desmosedici RR, l’unica replica stradale di una vera MotoGP.
Sul fronte agonistico, invece, ci sono Casey Stoner e Troy Bayliss che infiammano gli animi degli appassionati del Marchio, il primo in testa al mondiale, mentre il secondo lanciato a suon di vittorie verso la riconferma dell’iride conquistato lo scorso anno.
Un grande appuntamento, dunque, durante il quale si respirava un clima di festa, oltre che di grande passione, naturalmente.
Tutti, ma proprio tutti i personaggi che rappresentano l’Azienda bolognese, a cominciare dal nuovo amministratore delegato Gabriele Del Torchio, hanno voluto partecipare attivamente, incontrando più volte il popolo ducatista. Sono state moltissime, infatti, le occasioni che gli appassionati hanno avuto a disposizione per sentirsi parte di una vera e propria famiglia.
Il momento clou, comunque, si è avuto senza dubbio nella serata di sabato, quando sono saliti sul palco tutti i piloti dello squadrone Ducati, compresi quelli della MotoGP che appena cinque ore prima stavano gareggiando in Olanda!
Si sono dunque concessi un caloroso bagno di folla Stoner, Capirossi, Bayliss, Lanzi, il collaudatore Vittoriano Guareschi, che per l’occasione ha percorso i primi giri in sella alla Desmosedici RR, i ragazzi del Junior Team (Canepa, Colucci e Roberts), le ragazze del Team femminile Y2K, i piloti dei Team satellite, con Xaus, Borciani, Brignola, i nomi storici di Smart, Farné, Maoggi, Neilson, Falappa, che tra l’altro festeggiava il suo compleanno, e Caracchi figlio, senza contare i tecnici e i manager di Ducati Corse. Una grandissima festa che ha avuto come epilogo una grigliata offerta sul rettilineo dei box, a base di piadine e vino locale, oltre all’emozionante concerto di una leggenda del rock come Patti Smith.
Non c’è stato comunque un attimo per annoiarsi, neppure nelle giornate precedenti, con le spettacolari esibizioni dell’elicottero Mangusta e delle Frecce Tricolori sopra la pista, gli incontri organizzati dalla Ducati University, tra i quali segnaliamo quelli presieduti da Terblanche e Fabbro sul tema del design motociclistico, l’arrivo del Big Red Snake, il serpentone di oltre 400 motociclette che, da Roma, sono giunte fino a Misano colorando di rosso il paddock del circuito, e l’incontro tra Claudio Domenicali e i futuri possessori della Desmosedici RR, esposta sotto al tendone Ducati nella sua veste definitiva.
Sabato pomeriggio, inoltre, c’è stata la proiezione, in diretta dall’Olanda, della gara che ha visto il bravo Stoner concludere al secondo posto alle spalle di un motivatissimo Valentino Rossi.
La sera stessa, sul palco del WDW, sia Stoner che Domenicali hanno ribadito l’impegno della squadra Ducati affinché questo mondiale non sfugga di mano agli uomini di Borgo Panigale, della serie: il secondo posto, ormai, ci va decisamente stretto!
Chiudiamo sottolineando anche come il raduno mondiale Ducati abbia fatto da cornice al Desmo Challenge, il trofeo dedicato ai bicilindrici desmodromici. I piloti del Challenge hanno così avuto a disposizione il tracciato di Misano per ben tre giorni, nei quali si sono svolte le prove libere, le qualifiche e le gare, condividendo la pista e il paddock con i loro beniamini e avendo la straordinaria opportunità di esibirsi davanti a loro, sotto gli occhi di migliaia di spettatori.
La sera, poi, ci sono state le premiazioni delle varie categorie, caratterizzate da un’atmosfera di grande euforia e qualche sguardo lucido per l’emozione. Del resto, era la prima volta che veniva effettuata una simile operazione e, nonostante qualche complicazione a livello organizzativo, alla fine la soddisfazione è stata grande.
Per la cronaca, le gare sono andate a Ceccaroni per quanto riguarda la categoria Sport Classic, quella che si corre con l’omonima famiglia Ducati, a Bartolini nella Protwins, dove partecipano i bicilindrici a 2 valvole, a Lettieri nella Supersport, a Romanelli nella Superstock, dove ha siglato il giro più veloce di tutto il Challenge, e a Boccelli nella Superbike, classe riservata ai Desmoquattro con regolamento Open.
Con questa gara, il Ducati Desmo Challenge diventa, a soli tre anni dalla sua istituzione, il trofeo monomarca con il maggior numero di iscritti: a Misano, infatti, si è superata quota 160 piloti partecipanti, un dato importante che sottolinea come il format della manifestazione sia quello giusto.
Cinque categorie di cui molte sono Open (quindi con la massima libertà di elaborazione), un’atmosfera rilassata e non esasperatamente competitiva, i tanti sforzi di Ducati per rendere unica, a livello di emozioni e soddisfazioni, la partecipazione a questo evento, come dimostra appunto la gara in concomitanza con il WDW e la prossima gara in Ungheria, insieme alla storica Ducati Speed Week.
Foto Snap Shot
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