Il campionato 2020 si consegna alle statistiche al sesto giro di Gara-1, nell’ultima gara di Estoril, in Portogallo: le residue speranze di Scott Redding svaniscono per un problema tecnico che lo costringe al ritiro. Il titolo, meritatissimo, è il sesto di seguito per Jonathan Rea, il pilota immenso, il punto di riferimento per tutti, colui che per sei stagioni ha fissato l’asticella che nessun altro – tranne lui – ha saputo superare.
Rea è stato più forte delle difficoltà che lo hanno visto partire dalla quindicesima casella per una caduta nella Superpole. Rimonta, arriva quarto. Più che sufficiente per raggiungere un titolo costruito a suon di vittorie e con una costanza di prestazioni disarmante. Lo sfidante, Scott Redding, ritirato al sesto giro, gli rende onore e lo aspetta per abbracciarlo sul podio: sarà solo il primo degli episodi dove lo spirito sportivo del WorldSBK sarà protagonista in questo fine settimana portoghese.
In Gara-1 i due rivali partono accomunati da uno stesso destino: rimontare furiosamente. Anche Scott Redding infatti cade nella Superpole, ma – a differenza del rivale della Kawasaki – non riesce a fare il tempo: la sua sarà l’ultima casella in griglia di partenza, a dispetto di ottime sessioni di prove libere disputate. Davanti a tutti c’è il turco Toprak Razgatlioglu, che disputerà gara solitaria e passerà primo sul traguardo con margine.
La Yamaha è in stato di grazia, ma dietro a lui arriva Chaz Davies, che perde qualche posizione in partenza ma poi inanella una serie di sorpassi che lo portano prima a superare Rinaldi, poi – caduto Van der Mark – ad agguantare il terzo posto ai danni di Gerloff ed il secondo superando Rea.
Sono sorpassi di alta scuola, al pari di quelli con i quali si scambieranno spesso le posizioni Gerloff e Rea per l’ultimo gradino del podio. Prevarrà il veloce pilota americano. Bella gara, specchio di un campionato mutilato, rabberciato, ma certamente spettacolare e avvincente. Non a caso il fresco confermato campione ringrazierà, tra gli altri, anche chi ha permesso che potesse essere disputato. Nella Super Pole Race, l’obiettivo di Jonathan Rea e soprattutto per Scott Redding sarà quello di risalire di posizione in posizione, per ristabilire le gerarchie in griglia di Gara- 2.
E’ domenica e si parte per la gara sprint dei dieci giri. Al via scatta bene di nuovo Razgatlioglu. Lo seguono Gerloff, Davies, Van der Mark. Appassionante il duello che questi ultimi due ingaggiano per l’ultimo gradino del podio: si scambiano le posizioni più volte, si toccano (ma non ne fanno un dramma, qui usa così!) ed alla fine prevarrà il pilota della Yamaha.
Prima fila tutta Yamaha, con Razgatlioglu, Gerloff e Van der Mark e seconda fila con Davies, Rea e Redding, che finalizza così la sua splendida rimonta a perdifiato. Fatto salvo il grande exploit Yamaha qui in Portogallo, gli ordini gerarchici sono ristabiliti. Redding potrà cercare la vittoria della bandiera, Rea potrà andare a caccia della vittoria numero 100.
Per Chaz Davies, il pilota che più di tutti per sei stagioni si è fatto carico di arginare il potere di Rea, sarà l’ultima gara con la Panigale V4R del Team Aruba.it. A sostituirlo nel 2021 sarà Michael Ruben Rinaldi, che con la Ducati del Team Go Eleven si è appena aggiudicato il trofeo per le squadre indipendenti. Chaz, 185 gare con la Ducati e 28 vittorie, ha avuto la migliore epopea con la bicilindrica, della quale è stato in assoluto il miglior interprete.
Con la V4 ha stentato, ma – nelle ultime gare – è sembrato aver raggiunto con lei un certo feeling. Parte con il serbatoio sul quale i ragazzi della squadra gli hanno scritto una dedica, firmandola tutti. La ostenta in griglia di Gara-2 con orgoglio e, dopo essersi districato degli avversari nel volgere del primo giro, la porterà prima sul traguardo al termine di una gara dove il dominio sarà perentorio, costruito a ritmo lucido e forsennato.
La vittoria di Chaz avrà il sapore di un segnale, con il quale il pilota numero 7 sembra gridare: “Adesso l’ho capita, permettetemi di guidarla ancora!“. Dopo il traguardo abbraccerà la sua Panigale V4R e sarà scortato dal compagno di squadra, secondo dietro di lui, che farà di tutto per rendergli onore, dichiarando di essere più contento per Chaz che se avesse vinto lui. Nel parco chiuso la festa: si festeggiano i piloti tra di loro ed è Davies a passare in rassegna ogni componente della squadra. Il suo abbraccio non risparmierà nessuno.
“E’ stata una giornata ricca di emozioni, – ha confermato Chaz –prima in griglia poi al parco chiuso. I miei ragazzi mi hanno fatto emozionare e li ringrazio per tutta la passione e l’impegno con il quale hanno lavorato in questi anni. Un pensiero ed un grande ringraziamento a tutto il team Aruba.it Racing – Ducati per ciò che ha fatto per me e per quello che abbiamo passato insieme. Credo che questo sia il modo migliore per salutare la squadra, un risultato che tutto il team merita e sono felice per aver regalato loro questa soddisfazione. E’ stata una gara molto bella, sono andato in pista con grande determinazione ed il feeling con la moto era assolutamente straordinario. E sono felice di aver festeggiato con tutta la squadra. Emozioni che non dimenticherò mai”.
Bella doppietta e bella storia di Sport, ma non è la sola, lo abbiamo detto all’inizio: caduto al nono giro quando era in lotta per il secondo posto con Razgatlioglu, deciso ad onorare il fresco titolo, Rea giungerà quattordicesimo ed onorerà Xavi Fores, ottavo, grazie ai punti del quale la Kawasaki riuscirà a prevalere per un punto sulla Ducati per il titolo costruttori. Al Team Aruba.it resta la soddisfazione di essersi aggiudicati la speciale classifica riservata alle squadre, grazie anche alla splendida doppietta di ieri. Questa è la Superbike e questi sono gli uomini della quale è fatta. Questa è stata la conclusione come meglio non avrebbe potuto essere del WorlSBK 2020. Da oggi sulla pista portoghese si lavora per la prossima stagione.
Chi può, dia una Panigale a Chaz!
SBK a Jerez: avanti tutta!
A Jerez de la Frontera, seconda tappa del campionato SBK, si ri-accende lo spettacolo con Ducati protagonista. Doppietta di Redding e secondo posto in gara 2 per Davies.
Vi spiego la Panigale V4 R
In quanti modi può essere preparata una Panigale V4 R? Lo chiediamo a Marco Barnabò, team principal del Barni Racing Team.